L’eiaculazione precoce è citata in letteratura come la più comune delle disfunzioni sessuali. E’ un disturbo caratterizzato dalla persistente o ricorrente eiaculazione (emissione di sperma attraverso l’uretra) in seguito ad una minima stimolazione sessuale o prima che il soggetto lo desideri. Oggi, l’eiaculazione precoce colpisce il 20% della popolazione maschile italiana. Il disturbo causa notevole disagio e difficoltà interpersonali sia nel singolo che nella coppia.
QUANDO SI PUO’ DEFINIRE PRECOCE?
Non è sempre facile determinare con chiarezza l’elemento di “precocità”, per tale motivo si opta per criteri di valutazione multi-fattoriali in particolare di ordine temporale (tempo trascorso prima dell’eiaculazione), numerico (numero di spinte pelviche coitali) e soggettivo (percezione del soggetto).
QUANDO DIVENTA UN PROBLEMA
Saltuari episodi di eiaculazione precoce durante i rapporti sono del tutto normali. Quando invece il fenomeno si presenta spesso, in diverse occasioni o con partner differenti, è consigliabile rivolgersi ad un esperto.
CHI NE SOFFRE?
Non esistono target specifici colpiti dal problema, tuttavia esistono fattori situazionali predisponenti il disturbo, come difficoltà a tollerare alti livelli di eccitamento, astinenza sessuale o scarsa esperienza in campo sessuale.
CAUSE
Sebbene esistano rari casi di eiaculazione precoce attribuibili a cause organiche (malattie diabetiche, malattie neurologiche degenerative che interessino i segmenti midollari lombosacrali) iatrogene (interventi chirurgici o utilizzo di farmaci antiadrenergici) e locali (uretriti o prostatiti) le cause più frequenti sono di natura psicologica.
COME RISOLVERE
L’eiaculazione precoce è un problema risolvibile in tempi brevi e senza utilizzo di farmaci, è importante tuttavia rivolgersi tempestivamente ad un esperto che, dopo un adeguata raccolta dei dati, attraverso domande mirate, applicherà sin dalla prima seduta, specifici protocollo di intervento.