Siete mai stati vittime di Ghosting?
Il termine ghosting (Freedman e colleghi, 2018) si riferisce all’atto di porre fine ad una relazione affettiva “scomparendo” dalla vita del partner, ignorandone telefonate, messaggi e contatti social.
Scomparire dalla vita di qualcuno, tagliando le comunicazioni con esso, appare oggi molto semplice se pensiamo che molte relazioni prendono vita proprio su piattaforme social (facebook, instagram…) e siti specifici per incontri (Badoo, meetic, tinder…).
Perciò, come è facile e poco impegnativo conoscere una persona ed entrare nella sua vita è anche facile e poco impegnativo scomparirvi!
Perché allontanarsi in questo modo? Il profilo di chi preferisce scomparire.
Alla base di questo comportamento vi è una concomitanza di fattori che imporrebbero un’analisi multi prospettica. Tuttavia, tentando di generalizzare si può affermare che alla genesi del “ghosting” vi sia:
- una credenza del destino che de-responsabilizza l’attore e rende la sua scelta esente da sensi di colpa;
- la presenza nell’attore di ghosting di una bassa percezione del vincolo monogamico relazionale-affettivo che in condizioni normali attiva e nutre l’impegno di rendere conto all’altro;
- abuso di comunicazione mediante nuove tecnologie.
Come evitare di diventare vittime di Ghosting?
Escludendo i primi due punti elencati poco sopra che definiscono un partner “naturalmente” incline all’abbandono irresponsabile, l’unico indice di rischio controllabile è quello che fa riferimento all’utilizzo di internet nella relazione affettiva.
Premesso che l’utilizzo smodato di internet per conoscere e comunicare è oggi alla base di molte disfunzioni relazionali e causa di separazioni, il consiglio è quello di evitare o limitare nel possibile contatti digitali e virtuali (messaggi testuali, vocali, storie social,ecc.) sia in fase di conoscenza che di progressione della relazione.